lunedì 28 giugno 2010
Sempre riguardo alle Vallette
Per conto di Extra Torino ho lavorato il mese scorso sulla struttura più conosciuta del quartiere... la casa circondariale... il lavoro verrà pubblicato sul prossimo numero! Con la giornalista Federica Tourn, abbiamo deciso di lavorare sui parenti che entrano in carcere per la visita settimanale.
Ho quindi portato l'attenzione sul "pacco" che i familiari portano ai detenuti. Il pacco come unico e reale contatto con la casa, la famiglia. L'articolo parla molto del fatto che in Italia non ci siano associazioni che lavorino sulla famiglia; ovvero, nel momento in cui, per esempio, il figlio viene arrestato subentra la vergogna. Abbiamo sentito molto spesso la frase "per me è morto"... potete immaginare quali siano le conseguenze di tale atteggiamento una volta che la persona si ritrova in libertà.
E' stato impossibile lavorare su ritratti veri e propri, ho quindi scelto di lavorare come vedete...
Oltre ai familiari ho lavorato con gli avvocati e la loro 24h, prendendo anche quella borsa come simbolo della casa... e sui volontari (vero motore del carcere) che costruiscono i pacchi per i detenuti senza famiglia.
Credo che nel prossimo futuro lavorerò ancora col carcere...
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esposito, sei il solito incapace...hai tagliato la testa a tutti...
RispondiEliminamolto interessante, sono curiosa di vederlo completo su Extra.
RispondiEliminaFunzionano bene le foto in esterno, per la serialità. quelle in interno sono più difficili da cogliere forse. cmq molto interessante, bello
ciao
che bello! le parti in interno sono difficili da associare alle altre però i "ritratti" mi picciono un bel po'
RispondiEliminaGOOD IDEA MY FRIEND! ;O)
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