martedì 13 aprile 2010

La Sindone è una esclusiva dei fotoamatori

Epson e Nikon racconteranno per immagini il pellegrinaggio alla Sacra Sindone e il backstage. In occasione dell'Ostensione della Sacra Sindone, nel Duomo di Torino, dal 10 aprile al 23 maggio. Durante il periodo dell'ostensione 30 fotoamatori volontari con fotocamere Nikon appartenenti a due foto club amatoriali (Circolo fotoamatori dopolavoro FIAT e Circolo Ricreativo Dipendenti Comunali Città di Torino) documenteranno l'evento attraverso reportage quotidiani, le cui immagini saranno pubblicate sul sito www.sindone.org. Una selezione di queste sarà ogni giorno stampata dai multifunzione Epson ed esposta nell'area bookshop andranno a formare Un racconto lungo 45 giorni.

questa news è incredibilmente vera, ed anche folle!

Organizzatori e main sponsor che affidano in modo ufficiale la documentazione di uno degli eventi più importanti del 2010 a fotoamatori di circoli del dopolavoro è un grave segnale della scarsa considerazione nei confronti di tutta la categoria dei fotografi professionisti torinesi e non.

8 commenti:

  1. Ho sentito Tomesani di Tau visual, dice che anche se non servirà molto ha intenzione di inviare una lettera aperta a nikon e epson per informare delle conseguenze sui professionisti che hanno queste iniziative...

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  2. Scusate, ma il fatto si può anche interpretare come il segnale di una forte crescita del livello di risultati ottenibili da dilettanti ben dotati di moderne tecnologie e per di più educatisi con workshop e corsi tenuti da professionisti capaci.

    L'acqua scorre sempre verso il basso e così il mercato. Non penso che le dighe provvisorie erette dalle corporazioni possano arginare il fenomeno, ma solo, al massimo, rallentarlo.

    Penso che chi vive di fotografia debba comprendere che siamo arrivati alla "morte dello scriba" perché è in atto la "terza alfabetizzazione di massa". Dopo aver imparato a leggere e poi a scrivere, ora l'uomo medio può anche fotografare con la stessa facilità e competenza. Per campare di fotografie è quindi necessario passare dai compitini in classe (still life andanti e reportages di bassa cronaca, per esempio) ai romanzi e alle poesie. Non è una strada per tutti, ma non riesco a vederne altre. E voi che ne pensate?

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  3. E' vero, in parte. Continuo a ribadire che è scomparsa la cultura dell'immagine. Va bene tutto, sempre e comunque. Basti guardare che cosa hanno organizzato, di mostre fotografiche o altro in giro per la città, negli ultimi anni le nostre istituzioni (escluso il museo di Scienze Naturali che ha un direttore intelligente). E se andate a vedere la bacheca di Epson-Nikon ve ne accorgerete: ci sono foto - a parte la sottoscritta... :-) - meno che mediocri. E gran parte dei cosiddetti fotoamatori pensa che spendendo molto in apparecchi ormai molto sofisticati, basti ad essere considerati fotografi. Faccio sempre molta fatica, in veste di ufficio stampa a far capire ai clienti che no, le immagini non le posso "scaricare" da Internet, perché sono a bassa definizione: vengo guardata come se la scema fossi io. Però hai ragione: mi hanno sempre detto che non è la macchina che fa il fotografo. E continuo a pensare che la macchina migliore che ho è la mia automaticissima, resistentissima, capace di funzionare ovunque Nikon FM2. Analogica.

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  4. ecco il link per ammirare il lavoro dei fotoamatori:
    http://www.sindone.org/santa_sindone/multimedia/00025219_FotoDiario__un_racconto_lungo_45_giorni.html

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  5. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  6. ciao, nel gruppo fotografico dipendenti comunali ci son capitato anche io qualche volta, sono un fotoamatore da 25 anni e fotografo per passione.mi chiedo dove e' il problema,nel senso che se un ente pubblico decide di rivolgersi ai fotoamatori per un prodotto fotografico decide di ottenere volutamente un opera'corale' come se fosse fatta da un 'pellegrino fotoamatore' se mi passate il termine,credo che lo spirito dell iniziativa fosse questo.Capisco che i fotografi professionisti vedano ovunque la possibilita di quadagno...ma capisco anche la voglia dei fotoamatori di sentirsi coinvolti nella societa'.

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  7. e invece per quanto riguarda le attrezzature sempre piu moderne... quando il mercato vendeva la f90x io usavo una zenit 122 ,passando per le pentacon six fino al 18x24(centimetri)...ma devo dire che di tutti quei chilogrammi di vetro non sento la nostalgia evviva il digitale:-D per ora una d50 e 3 ottiche fisse af aperte a 1,8 mi bastano e avanzano

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  8. Vorrei disquisire sui 2 commenti "Anonimi":
    Il primo rivela che l'individuo che l'ha scritto non ha capito nulla di ciò che si voleva denunciare, ovvero che ci sono persone che sulla fotografia ci vivono mentre altre vivono la fotografia x le loro seghe mentali.
    Il secondo invece è il classico psicoamatore che poteva astenersi dal rivelare che nella sua scatola cranica l'unico neurone che vi gravitava si è suicidato...
    Sarei dell'idea che possano entrambi astenersi dallo scrivere su questo blog.
    Saluti, Flavio

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