sabato 17 aprile 2010

Merda o Risotto (..a proposito)




In merito al discorso su cui siamo scivolati all'incontro qui, nel mio studio, sul fatto che un buon professionista possa servire il risotto a differenza della merda offerta da altri...
Per prima cosa è evidente che sia mooolto possibile trovare dei buoni risotti anche da uno che lavora alle poste ma ha "la passione" della fotografia, lo sappiamo... ma sopratutto.. quanti ipotetici clienti riescono a perceperire o comunque gli importa avere un risotto al posto della merda? Tenendo conto che la merda non costa quasi nulla il risotto comporta almeno un minimo di spesa?
Proprio in questi giorni abbiamo filosofeggiato su questo argomento nel mio studio.
Sarah, la mia assistente incontra su face book una giovane artista che produce gioielli e li vende fotografandoli con il cellulare su un foglio bianco (terribili e sfuocatissimi), così si propone per farle degli scatti che rendano giustizia alle sue opere e propone di fotografarli anche indossati e nel proporsi le invia degli scatti di esempio presi da pubblicità di giornali (tanto per farsi capire).
L'artista orafa le scrive che l'idea è ottima, la ringrazia per la dritta sul fotografarle indossate ma le preannuncia che non ha intenzione di fare un servizio come quello da lei mostrato, cioè come si fa nelle pubblicità "vere", perchè secondo lei le foto patinate non rendono ...e per dimostrarglielo le invia poi delle immagini fatte da lei stessa sottolineando che le foto fatte in casa sono migliori perchè restituiscono la semplicità e l'artigianalità dell'oggetto (!!!)
In allegato la foto di still life fatta con il telefono, la foto che Sarah ha inviato di esempio e la foto ..più migliore assai e sopratutto vera,....fatta "in casa" ...!!!
Io credo che ad alcune persone puoi mettergli sotto il naso anche il miglior risotto del mondo invitandoli ad una grattugiata di tartufo d'hoc... (ad un prezzo modico) che tanto poi "ci preferiscono" la merda con il ketchup sopra!!! (che oltretutto non costa nulla!).
Che il risotto sia lodato... e che un qualche Dio ci assista ... ;O)

9 commenti:

  1. Dimenticavo... non si è neanche parlato di prezzo... quindi la scelta non è stata dettata dall'impossibilità di spendere... ma proprio dal gusto estetico,... quando l'alfabeto è diverso non c'è comunicazione.

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  2. Si può anche dare una lettura differente dell'episodio. La tua assistente avrebbe potuto elaborare una proposta che avesse il tanto desiderato "effetto casalingo", ma senza averne i difetti. Se ci pensiamo l'immagine proposta è senz'altro un "risotto D.O.C.", ma destinato proprio a quei consumatori di riviste e cataloghi di pregio che non sono nelle mire dell'orafa. Quindi l'idea della potenziale cliente non è affatto sbagliata, anzi. Semmai chi possiede una tecnica sopraffina dovrebbe forse riflettere anche sul fatto che quella tecnica si porta dietro un concetto estetico preciso formatosi in epoche oramai sempre più lontane. Non capita tutti i giorni anche a voi di preferire un abbigliamento più comodo rispetto ad uno impeccabile? E la figliola che vedo in fotografia, senza dubbio bella e sistemata in modo elegante, non è sempre più spesso desiderabile che sia sportiva e "vicina di casa" nei desideri prevalenti di tutti i giorni? Esattamente come i gioielli che l'artigiana propone no? Riflettiamoci...

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  3. sono d'accordo con fulvio: una parte del lavoro del fotografo è anche capire cosa vuole il cliente, insomma invece del risotto doc con il tartufo bisognava forse proporre un risotto casalingo come solo nonna maria saprebbe farlo (avete visto l'animazione ratatuille?).
    poi per carità magari non avrebbe accettato comunque perchè, benchè non abbiate parlato di solti, ha mangiato la foglia ed ha capito che il lavoro non sarebbe stato gratis...

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  4. Gulp?! ;O)

    Non voglio indagare nella vostra cucina e sui vostri cibi, ma resto basito sul giudizio della foto "patinata" proposta... :o/
    Nel senso che se Sarah avesse proposto una foto "figherrima" stile dolce e gabbana allora sarei d'accordo con voi, ma una modella semplice con luce finestra mi sembra il minimo di estetica che un buon professionista possa fare... ;O)

    e poi scusate... Siamo sempre li a dire che il professionista ha una marcia in più rispetto a chi lo fa "per passione" e deve far vedere e capire la sua professionalità e secondo voi Sarah dovrebbe proporre una foto "casalinga" che chiunque avrebbe potuto fare e quindi farsela pagare 5 eurini solo per prendere un lavoro?

    Non so.., finchè posso, vorrei insegnare a tenere un livello estetico e tecnico, almeno medio o medio alto, per differenziarsi dagli appassionati. Faranno forse 30 lavori in meno ma quei 10 che faranno saranno pagati di più e a fine anno guadagneranno lo stesso ma lavorando di meno e il valore sul mercato sarà da professionista e non di uno che "fa le foto".
    ...e non mi sembra una cosa da sottovalutare. ;O)

    Secondo me i giovani che si mettono sul mercato non devono paragonarsi ad un fotoamatore, non devono averne paura e scendere a quei livelli, secondo me deve tenere alta la differenza e non mischiarsi perche' se tutti fanno tutto in qualsiasi modo e a qualsiasi prezzo allora siam davvero finiti, ha quindi ragione Ravani, non facciamoci più chiamare fotografi, smettiamola di eseguire solo ma iniziamo anche a pensare da costruttori di immagini, di contenuti, di "altro".

    Ma per finire volevo anche specificare che il mio post era più che altro improntato per raccontare come sia difficile spiegare e far recepire la differenza tra merda e risotto, perchè la suddetta artista non ha detto "si quelle sono più belle ma io le voglio più caserecce".. ha detto proprio che quelle "delle riviste" non rendono ...e quindi confondendo il luogo dove si trovano le foto con il significato della foto... e in particolare confermando che le immagini fatte da lei sono migliori perchè restituiscono l'artigianalità... mi spiego?
    come concetto preso alla larga mooolto alla larga e modificato qua e la....ci può stare, ma avete visto la foto fatta da lei?
    ecco se anche per voi quello scatto "rende" di più e spiega meglio l'oggetto allora io sono pazzo e rimbambito ;O))))

    Se il cliente ha un alfabeto diverso e dimostra di non voler imparare la lingua da chi la professa da anni allora il dialogo si interrompe, non c'è discussione.... bom.. finisce lì...

    ormai tutti sanno fare tutto e tutti si intendono di tutto? no?

    Quindi il problema che io ho postato non era tanto cosa fare o non fare per prendere un lavoro (come ben sappiamo l'esperienza serve ma è sempre un terno al lotto) ma solo per paragonare il senso estetico, tecnico e intellettuale degli ipotetici clienti che si possono trovare sul mercato e noi che ci lavoriamo con le immagini.
    tutto qui.
    Buona luce a tutti ;O)

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  5. Ops, ho dimenticato una cosa che volevo dire ;O) anzi, quello che ho detto a Sarah:

    Se il cliente vuole una cosa ancora "più casalinga" mi sembra più corretto dire "bene, hai ragione, falla tu o un tuo amico che sa usare una macchinetta digitale...così non spendi nulla... il giorno che vorrai fare un lavoro più professionale allora chiamami.

    ;O)

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  6. Paolo, mi pare che tu non possa proprio dimenticare il tuo risotto e quando ti si accenna a cucine diverse sono invariabilmente merda ;-D

    Il senso del mio discorso è un altro, rispetto a quello che ne ricevi tu. Forse una sua rilettura più distaccata tra qualche tempo te lo chiarirà. Poco importa comunque, il mondo gira per i fatti suoi, fregandosene di ciò che scriviamo entrambi. Sarà sua maestà la Storia (in questo caso anche quella dei fatturati) a dire chi vedeva più lontano. Basta aspettare...

    Che la luce sia con te e con tutti noi :-)

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  7. eilà... ;O)
    ci tengo a precisare che il mio giudizio non è suoi nostri lavori e su chi fa meglio il risotto, ma su quel che vediamo e sappiamo giudicare, la modella con luce finestra per quanto bella.. paragonata alla maggior parte delle pubblicità che ormai si vedono in giro non possiamo che definirla "semplice". Tutto qui.
    Il senso del tuo discorso mi è davvero chiaro, ti giuro ;O) forse non sono stato io bravo a spiegare le mie elucubrazioni...
    Non è sbagliato il tuo ragionamento .. è sbagliato il ragionamento che fa l'orafa, un conto è volere una cosa non troppo edulcorata, che non urli, una cosa che sia leggera e che sembri "fatta in casa", un conto è essere convinti che lo scatto brutale fatto con il telefonino riprenda questa sua richiesta di artigianalità...
    Sarah avrebbe potuto proporre decine di esempi ma se alla signorina le manca l'alfabeto tecnico/estetico e non capisce quindi che uno scatto fatto in modo professionale seppur semplicissimo possa far vendere di più il suo prodotto... non c'è molto da fare... e poi trovo giusto che se è contento così se le faccia da sola, quella è una che, per ora, non potrà essere "cliente".
    Che la luce ci benedica! ;)

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  8. O.T.
    devo dire che dopo tutte le mail ricevute mi aspettavo un po' più di partecipazione...

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  9. difficile scegliere i gioielli da una foto, secondo me l ideale e' un close up, la modella con il gioiello indosso distrae,
    http://www.debeers.com/

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